venerdì 2 settembre 2016

Anacapri, boschi e filosofia

Questo fantastico bosco si trova nella zona che va da Anacapri al faro. Il sentiero, che si nota nell'immagine, ci permette di giungere al faro a piedi, attraversando questa incredibile pineta.






In un punto panoramico di Anacapri, dal quale lo sguardo si perde nell'immensità del mare, sorge questo parco filosofico, in cui la mente si perde nel pensiero dei tanti filosofi:






EM

giovedì 1 settembre 2016

Milano: Palazzo Broggi e la Torre Unicredit

Un caro saluto a tutti i nostri lettori da Milano! Oggi vorrei parlare della differenza esistente tra due palazzi importantissimi che hanno fatto e che stanno facendo la storia economica e finanziaria della città ambrosiana. Stiamo parlando di Palazzo Broggi e della Torre Unicredit. Palazzo Broggi è stata la storica sede dell'Unicredit ubicata in Piazza Cordusio, considerata il centro di tutte le attività finanziarie della città di Milano. Palazzo Broggi sorge dove si trovava la corte dei re longobardi, la curia ducis, il cui nome, come possiamo intuire, deriva dal latino ossia corte dei duchi longobardi, ma poi con le varie trasformazioni si arrivò prima a cortedoxi, poi a corduce ed infine a corduso o cordusio. Palazzo Broggi fu costruito tra il 1899 e il 1901. 
Nel tempo la struttura della città è cambiata, spostando così il suo centro finanziario da Piazza Cordusio a Piazza Gae Aulenti. Quest'ultima è attualmente una delle piazze più famose di Milano, conosciuta soprattutto per i suoi super grattacieli e i suoi boschi verticali, nuove costruzioni abitative ideate dall'architetto Stefano Boeri ed invidiate in tutto il mondo. In piazza Gae Aulenti è nata anche la nuova sede della rinomata banca Unicredit, la famosa Torre che nella sua unicità ha anche la caratteristica di offrire una vista sulle Alpi. La Torre Unicredit, costruita tra il 2009 e il 2011 e completata nel 2012, inaugurata dal gruppo bancario nel 2014, è stata eletta torre più alta di Italia e grazie ai suoi 230 metri di altezza è riuscita a battere tutte le mega costruzioni fatte finora. La sua vera caratteristica è lo spire (la guglia) che ha una altezza di 85 metri ed è stata considerata un'opera architettonica davvero unica, infatti pezzo per pezzo è stata assemblata da un elicottero e da operai specializzati. Questa operazione ha addirittura attratto la curiosità di moltissimi cittadini. Ha delle caratteristiche strutturali davvero innovative, infatti ha comportato notevoli studi di staticità sull'impatto del vento e degli agenti atmosferici che hanno portato a realizzarla in acciaio traforato, per evitare la formazione del ghiaccio, inoltre è anche una struttura ecosostenibile. L'opera fa parte del complesso disegnato dall'architetto Cesar Pelli. Unicredit nel lasciare Palazzo Broggi ha consentito a nuove risorse imprenditoriali di acquisire lo stesso immobile, che verrà trasformato in uno dei più straordinari immobili iconici, con il metodo del restauro conservativo: accoglierà nuove funzioni che ci verranno invidiate in tutto il mondo, diventerà uno dei più importanti alberghi d'Europa e sarà l'estensione commerciale del famosissimo quadrilatero della moda. 

EGJP

lunedì 29 agosto 2016

Finlandia, Janne Mustonen: un giocoliere molto particolare (VIDEO)

Cari amici del blog,
oggi vi propongo questo video che ho realizzato in Finlandia. Per caso mi sono trovata davanti a questo spettacolo a dir poco insolito: in uno show organizzato dal Guinness World Records, il mago e prestigiatore finlandese Janne Mustonen si destreggia, come un giocoliere, facendo roteare delle seghe elettriche (!). 

AL

domenica 28 agosto 2016

Finlandia, il parco della scultura di Veijo Rönkkönen

Cari amici del blog, oggi vi racconto un luogo molto particolare, che ho visitato durante il mio viaggio in Finlandia:
Veijo Rönkkönen costruì un notevole parco in Koitsanlahti, Parikkala, vicino al confine russo. L'artista lavorò in una zona grande poco più di un ettaro per circa 50 anni. Il suo duro lavoro ha dato vita a 550 statue e magnifici giardini. Per Veijo R. fare arte era il suo modo di comunicare con il mondo. A lui non interessava visitarlo, anzi lo invitava a venire a trovarlo. Molte statue sono un suo autoritratto.
C'è uno yoga park che consiste in 250 figure nelle varie posizioni dello yoga. Veijo R. disse che quello era un monumento in memoria del suo giovane corpo.
Lavorò su diversi temi per anni e alcuni dei suoi gruppi di sculture includono dozzine di lavori individuali: soggetti esotici, animali, piante e persone di culture diverse. Il parco, con i suoi visitatori, è la rappresentazione di un vero e proprio carnevale, dove si possono trovare strani e sorprendenti lavori.
Il suo desiderio era quello di seppellire l'intero parco con la sabbia e lasciarlo "nel silenzio" per 2000 anni, come l'esercito cinese di terracotta.
Nel 2007 Veijo Rönkkönen ricevette il Suomi Award dal ministero della cultura per i suoi successi artistici. Dopo la morte di Rönkkönen, è diventato proprietario Reino Uusitalo che adesso sta collaborando con l'associazione ITE (finlandese= itse tehty eläma =self-made life) per continuare a tenere il parco aperto al pubblico.

AL











sabato 27 agosto 2016

La frontiera è l'inizio di nuove realtà

Salve a tutti, ragazzi!

È inutile dire che ormai le vacanze estive sono giunte quasi al termine ed io quest’anno porto con me un’esperienza che voglio condividere con voi… una vacanza oltre il confine!
Ebbene sì… io, la mia famiglia e alcuni amici abbiamo scelto come meta per trascorrere le vacanze la Croazia.
In realtà, dopo aver preso questa decisione, io non ero molto soddisfatto perché per me era la prima volta che varcavo la frontiera d’estate e sinceramente ero anche un po’ timoroso di quello che poteva esserci “al di là del confine” .
In realtà sono già stato all’estero, ho vissuto realtà, culture diverse dalle mie, ma ho sempre visto la frontiera come “la fine della terra”… un po’ come gli uomini antichi che vedevano l’avventurarsi oltre la frontiera come l’andare al di là della superstizione, contro il volere degli dei, oltre il giusto e il consentito. Insomma vedevo il varcare il confine come uscire dallo spazio familiare della mia terra, per entrare in quello dell’incertezza.
Comunque, arrivato il tanto atteso giorno della partenza, cominciamo questo lungo viaggio in macchina che ci ha portato fino in Croazia, a Novi precisamente (che non è la città dove si produce la cioccolata!), cittadina di cui io non conoscevo neanche l’esistenza e che non conta più di un paio di migliaia di abitanti.
Vi confesso però che, al contrario di ogni mia aspettativa, la città era molto carina e ben organizzata così come il villaggio dove siamo stati, ubicato direttamente sul mare…
Ma c’è un elemento che più di tutti ha catturato la mia attenzione fin dall’inizio: il paesaggio.
Credetemi… non ho mai visto niente del genere! Le montagne, alte e imponenti, che con il loro verde acceso si sposavano a pennello col blu cristallino del cielo; quel sole di un giallo vivo che ogni giorno picchiava più forte e riscaldava il mare “verde acqua”, colore che nella mia vita ho visto solo da bambino sulle scatole dei pastelli Giotto. Tutte quelle melodie naturali come il fruscio del venticello leggero, il rumore del mare, il volo degli uccelli puntualmente mi trasportavano in un universo di tranquillità di cui io non potevo fare a meno in tutte le ore della giornata .
Giunto il termine inesorabile delle due settimane, a malincuore abbiamo lasciato il villaggio, e ad essere sincero non ci avrei mai giurato… ma devo dire che mi sono ricreduto. Infatti ho capito che la frontiera non è la fine della terra, anzi è l’inizio di nuove realtà, di “nuova vita” tutta da scoprire…

A presto,
SF