lunedì 4 aprile 2016

Un giorno al Colosseo: le naumachie

Le naumachie erano spettacoli dall’impianto grandioso, che si tenevano nei grandi anfiteatri e che attiravano decine di migliaia di spettatori. Durante l’inaugurazione del Colosseo, per cento giorni furono tenuti spettacoli, tra cui le naumachie. In quest’occasione l’anfiteatro fu riempito con l’acqua e furono fatti entrare animali addestrati per giochi in acqua, con lo scopo di meravigliare gli spettatori facendo vedere come l’Impero Romano fosse talmente potente da non essere ostacolato da nessun vincolo naturale, sfidando così le leggi della natura.
© Google immaginiTuttavia le prime naumachie risalgono a Cesare, che fece ricavare un lago artificiale nei pressi del Campo Marzio, in cui organizzò battaglie navali. In quell’occasione però ci furono molti morti e così dopo tre anni il lago fu interrato per evitare epidemie. La più grande naumachia si ebbe nel 52 d.C. sotto l’imperatore Claudio, quando i combattenti dissero: “Ave Caesar, morituri te salutant” e Claudio rispose: “aut non”; i guerrieri si ribellarono, poiché pensarono che li volesse uccidere, ma l’imperatore riuscì a convincerli a combattere con minacce e promesse. L’ultima naumachia di cui abbiamo fonti certe è quella di Filippo l’Arabo nel 247, ma non si conoscono né le dimensioni del lago né l’entusiasmo del pubblico.
Leggere dell'esistenza di questi spettacoli mi ha emozionato molto, perché sono una prova di quanto l’Impero Romano fosse potente.
 
EGJP

 

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