Le naumachie erano spettacoli dall’impianto grandioso, che
si tenevano nei grandi anfiteatri e che attiravano decine di migliaia di
spettatori. Durante l’inaugurazione del Colosseo, per cento giorni furono
tenuti spettacoli, tra cui le naumachie. In quest’occasione l’anfiteatro fu
riempito con l’acqua e furono fatti entrare animali addestrati per giochi in
acqua, con lo scopo di meravigliare gli spettatori facendo vedere come l’Impero
Romano fosse talmente potente da non essere ostacolato da nessun vincolo
naturale, sfidando così le leggi della natura.
Tuttavia le prime naumachie
risalgono a Cesare, che fece ricavare un lago artificiale nei pressi del Campo
Marzio, in cui organizzò battaglie navali. In quell’occasione però ci furono
molti morti e così dopo tre anni il lago fu interrato per evitare
epidemie. La più grande naumachia si ebbe nel 52 d.C. sotto l’imperatore
Claudio, quando i combattenti dissero: “Ave Caesar, morituri te salutant” e
Claudio rispose: “aut non”; i guerrieri si ribellarono, poiché pensarono che li
volesse uccidere, ma l’imperatore riuscì a convincerli a combattere con minacce
e promesse. L’ultima naumachia di cui abbiamo fonti certe è quella di Filippo l’Arabo
nel 247, ma non si conoscono né le dimensioni del lago né l’entusiasmo
del pubblico.
Leggere dell'esistenza di questi spettacoli mi ha emozionato molto, perché sono una prova di
quanto l’Impero Romano fosse potente.
EGJP
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